Mi rincresce davvero e mi addolora nel profondo, mai come questa volta, in occasione dell’80* anniversario dell’eccidio di Faicchio, non essere presente di persona. Ci tenevo tantissimo ma un’improvvisa influenza con febbre alta mi ha reso impossibile sia partecipare al convegno organizzato dall’ANPI provinciale di Benevento sia a questa commemorazione.
Vorrei solo brevemente e semplicemente ricordare le ultime parole scritte da mio Aldo Pezzato, in data 11 ottobre 1943 e indirizzate alla mamma (la mia cara nonna Carmela) dal carcere di Piedimonte d’Alife: “ Ci rivedremo presto e saremo felici”. Purtroppo non andò così! Non si rividero più e quel sogno di felicità fu per sempre stroncato dalla mitraglia nazista, proprio in questa graziosa chiesetta di campagna, presumibilmente nella notte tra il 13 e il 14 ottobre del 1943. Ricordo di essere stato qui l’ultima volta con mia madre Elena e mia zia Maria, qualche anno prima della loro morte. Per volontà di mia madre porto il nome di mio zio Aldo e ho cercato di fare nel mio piccolo qualcosa per cercare di non far dimenticare la sua tragica vicenda e quella dei suoi giovani compagni. Come recita la lapide qui collocata, si trattò di “un’assassinio inumano e feroce”, rimasto per sempre impunito. Occorre continuare a coltivare memoria e ricordo storico, per dignità e non per odio, per le giovani generazioni e per quelle che verranno, anche in direzione ostinata e contraria, per non smettere mai di “accrescere l’orrore della guerra” e l’amore per la libertà e la giustizia, La storia è purtroppo una maestra di vita in larga parte inascoltata e ciò spiega perché siamo condannati così spesso a ripeterne gli errori e gli orrori. A mio zio Aldo, trucidato a poco più di 18 anni, iscritto all’Azione Cattolica e riconosciuto partigiano in qualità di caduto e vittima civile nella Lotta di Liberazione e ai suoi sfortunati compagni di sventura. Un saluto e un grazie di cuore a tutti i presenti, autorità e semplici cittadini, e un abbraccio particolare a Emilio Bove che a questa vicenda ha dedicato un bellissimo racconto con allegato dossier ricco di foto e documenti storici, dal titolo “L’ultima notte di Bedò”. Per ricordarsi di non dimenticare. Grazie e spero a presto. Aldo Maiorano.
domenica 15 settembre 2024
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