venerdì 17 luglio 2015
Luigi Pezzato alla Modern Art Agency
In una nota, pubblicata su “Il Mattino” di Napoli del 14 dicembre 1966, con il titolo “Alcune mostre napoletane all’inizio della stagione”, il critico d’arte Filiberto Menna – dopo aver espresso la propria gratitudine nei confronti di Lucio Amelio, proprietario e direttore della “Modern Art Agency”, per il “significato più attivamente culturale” della sua funzione di mercante d’arte “nella generale involuzione culturale che sta coinvolgendo in questo inizio stagionale le gallerie d’arte napoletane” - così scrive di Luigi Pezzato.
Senza voler naturalmente “qui dare un’importanza maggiore di quella che effettivamente ha alla mostra inaugurale della Modern Art Agency e all’opera di Luigi Pezzato” “non si può non rilevare come questo giovane artista abbia saputo impostare un discorso molto chiaro e rigoroso” pur “muovendo dallo stesso ambiente in cui altri non riescono ad andare oltre la ripresa di vecchi motivi folkloristici, conditi con la nuova salsa neo-figurativa”.
A giudizio di Filiberto Menna, infatti, “Le opere di Pezzato sono invece pensate e realizzate con rigore, sulla base di regole stabilite in precedenza, ma nello stesso tempo conservano un ampio margine di imprevisto proprio in virtù di un programma che vuole conciliare i termini opposti della norma e del caso.”
Per tali motivazioni Filiberto Menna iscrive, pertanto, l’opera di Luigi Pezzato “nell’ambito della poetica dell’arte programmata” in quanto propone se stessa “come trattenimento, come spettacolo e come gioco nel senso più profondo che possiamo dare a questi termini, ossia come mezzo di liberazione e di riscatto dall’usura e dalla banalità del quotidiano”.
Filiberto Menna conclude la sua nota, prima di occuparsi brevemente del pittore napoletano Stefanucci e di Bruno Starita, osservando che l’opera di Luigi Pezzato possiede anche “un’altra caratteristica fondamentale” dell’arte programmata, “ossia la trasferibilità delle sue strutture in ambiti di più vasta portata sociale, quali l’architettura e l’urbanistica”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento