martedì 9 marzo 2010

Sassi, piselli, sabbia, birra e non solo birra e...Filosofia

Per caso, sul n.° 10, anno 7, marzo 2010 di “Wasabi Magazine”, periodico di Guida al divertimento in Toscana, mi è capitato di leggere una storiella dal titolo “Il Filosofo della Birra”, a cura di Massimiliano Rossi, ma già pubblicata sul n.° 9, anno 4, della stessa testata. Si tratta, in realtà, di una storia sul time management di cui girano in Internet diverse versioni, in blog e siti di vario genere, con i titoli più fantasiosi: “Sassi, piselli, sabbia e …filosofia di vita”, oppure “La birra filosofica”, “Sassi, piselli sabbia, birra e.... filosofia”, “La morale della birra. Una divertente lezione di filosofia sulla birra” e via discorrendo. Non sono riuscito a rintracciare l’origine e l’autore di questa storia e non so nemmeno se ne esista davvero uno. Ne trascrivo alcune varianti scelte, più o meno casualmente, tra quelle in cui mi sono imbattuto, durante una veloce e breve navigazione nella rete.

SASSI, PISELLI, SABBIA E....FILOSOFIA DI VITA

Nel corso della sua lezione, un professore di filosofia, sotto gli occhi stralunati dei suoi allievi, prese un vaso vuoto e cominciò a riempirlo con sassi di 3 centimetri di diametro. Una volta colmatolo, egli chiese se pareva loro che tale vaso potesse dirsi pieno. Essi risposero di sì. Allora il professore tirò fuori dalla sua borsa una scatola di piselli secchi e cominciò a versarli nel vaso. I piselli s’infilarono tra i sassi. Al termine di questa seconda operazione rifece la stessa domanda, alla quale i suoi studenti, divertiti, risposero in coro di sì. Ma la sorpresa fu grande quando gli studenti videro il professore tirar fuori un sacchetto di sabbia e cominciare con quella a riempire gli spazi vuoti che ancora erano nel vaso. - Allora? Vi sembra pieno ora? - Sì, ora lo è senza dubbio! Infine, il professore prese dal cassetto della sua scrivania una lattina di birra e, tra le risate di tutti, la versò lentamente nel vaso.
- Ora, disse, voglio che voi pensiate che questo vaso rappresenti la vostra esistenza.
I sassi sono le cose importanti: la vostra famiglia, le vostre amicizie, la vostra salute, i vostri genitori, i vostri principi e sentimenti; in una parola le cose importanti ed essenziali con le quali riempite la vostra vita, le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena. I piselli sono le altre cose importanti ma non essenziali come le prime, ad esempio: un lavoro ben remunerato, una casa ben arredata, un’automobile di prestigio, un guardaroba ben rifornito, eccetera. La sabbia è tutto il resto, ossia le piccole cose, quelle di cui si può certamente fare a meno, ma che, se ci sono, tanto meglio. Sugli sguardi interessati degli studenti si poteva a quel punto leggervi una generale e compiaciuta condivisione. - Ovviamente riprese ancora il professore se nel vaso iniziate a porvi per prima la sabbia non vi sarà spazio né per i sassi, né per i piselli. La stessa cosa vale per la vostra esistenza: se dedicate le vostre energie alle piccole cose, non avrete più spazio per quelle importanti. Perciò ricordatevi di curare e mantenere saldi i valori della famiglia, dell’amicizia e dell’amore, innanzitutto. Nella vita occorre dedicarsi innanzitutto a ciò che veramente conta, poi al superfluo, perché il resto è solo sabbia! Una giovane studentessa alzò la mano e chiese di parlare: - E la birra cosa rappresenta ? - Sono contento che me lo hai chiesto. Essa è servita giusto a dimostrarvi che, per quanto piena possa essere la vostra esistenza, c’è sempre spazio per una birra!

Un esperto in time management, tenendo un seminario ad un gruppo di studenti, usò un’illustrazione che rimase per sempre impressa nelle loro menti. Per colpire nel segno il suo uditorio di menti eccellenti, propose un quiz, poggiando sulla cattedra di fronte a sè un barattolo di vetro, di quelli solitamente usati per la conserva di pomodoro. Chinatosi sotto la cattedra, tirò fuori una decina di pietre, di forma irregolare, grandi circa un pugno, e con attenzione, una alla volta, le infilò nel barattolo. Quando il barattolo fu riempito completamente e nessuna altra pietra poteva essere aggiunta, chiese alla classe: “Il barattolo é pieno?” Tutti risposero di sì. “Davvero?”. Si chinò di nuovo sotto il tavolo e tirò fuori un secchiello di ghiaia. Versò la ghiaia agitando leggermente il barattolo, di modo che i sassolini scivolassero negli spazi tra le pietre. Chiese di nuovo, “Adesso il barattolo é pieno?” A questo punto, la classe aveva capito. “Probabilmente no” rispose uno. “Bene” replicò l’insegnante. Si chinò sotto il tavolo e prese un secchiello di sabbia, la versò nel barattolo, riempiendo tutto lo spazio rimasto libero. Di nuovo, “Il barattolo é pieno?” “No!” rispose in coro la classe.
“Bene!” riprese l’insegnante. Tirata fuori una brocca d’acqua, la versò nel barattolo riempiendolo fino all’orlo. “Qual é la morale della storia?”, chiese a questo punto. Una mano si levò all’istante “La morale é, non importa quanto fitta di impegni sia la tua agenda, se lavori sodo ci sarà sempre un buco per aggiungere qualcos’altro!”. “No, il punto non é questo. La verità che questa illustrazione ci insegna é: se non metti dentro prima le pietre, non ce le metterai mai.” Quali sono le “pietre” della tua vita? I tuoi figli, i tuoi cari, il tuo grado di istruzione, i tuoi sogni, una giusta causa. Insegnare o investire nelle vite di altri, fare altre cose che ami, avere tempo per te stesso, la tua salute, la persona della tua vita. Ricorda di mettere queste “pietre” prima, altrimenti non entreranno mai. Se ti esaurisci per le piccole cose (la ghiaia, la sabbia), allora riempirai la tua vita con cose minori di cui ti preoccuperai non dando mai veramente “quality time” alle cose grandi e importanti (le pietre). Questa sera, o domani mattina, quando rifletterai su questa storiella, chiediti “Quali sono le ‘pietre’ nella mia vita?” Metti nel barattolo prima quelle.

La birra filosofica

Quel giorno il professore di filosofia, Salvatore Gerbino di Messina, entrò in aula con un grosso vaso di vetro, un vaso tipo quello per la maionese, e appena arrivato dietro la cattedra lo appoggiò sul piano e senza proferire parola, lo riempì con delle rocce di 5-6 centimetri di diametro.
A quel punto il professore ci chiese se il vaso fosse pieno. Noi annuimmo.
Allora il professore, Salvatore Gerbino, prese una scatola con dei sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti tra le rocce.
Il professore quindi ci chiese ancora se il vaso fosse pieno; e noi, guardandoci perplessi, fummo d'accordo. Cominciammo a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e riempì ogni spazio vuoto. La sabbia riempì ogni spazio vuoto. “Ora - disse il professore Salvatore Gerbino - voglio che riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti: la famiglia, il partner, la salute, i figli, la cultura; anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, i soldi. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti.
Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia. "Dopo quelle parola si alzò dall'ultimo banco Carmelo Lo Cascio, e con una birra in mano si diresse verso la cattedra in un silenzio tombale, prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravamo pieno, e cominciò, lentamente, a versargli dentro la birra. Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all'orlo. A quel punto, Carmelo Lo Cascio si girò verso il professore, Salvatore Gerbino, e disse: "Profissuri quantu china chiana è a voscira vita, c'è sempi spaziu pi na birra!" (Professore, per quanto piena, piena può essere la vostra vita, c'è sempre spazio per una birra!).

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto di marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi di circa 3 cm. di diametro.
Una volta fatto chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.
Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente. Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.
Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì. Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vasetto. Ovviamente La sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.
Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno. Allora il professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia. Gli studenti risero. Ora, disse il Professore non appena svanirono le risate, voglio che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita: i sassi sono le cose importanti la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli - le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena. I piselli sono le altre cose per voi importanti: come il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto. La sabbia è tutto il resto le piccole cose.
Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia, continuò il Professore non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto.
Prendetevi cura dei sassi per prima - le cose che veramente contano. Fissate le vostre priorità... il resto è solo sabbia. Una studentessa allora alzò la mano e chiese al Professore cosa rappresentasse la birra. Il Professore sorrise. Sono contento che me l'abbia chiesto. Era giusto per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere La vostra vita, perché c'è sempre spazio per un paio di birre.

La morale della birra. Una divertente lezione di filosofia sulla birra.

Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a sè alcuni oggetti.. Quando la lezione cominciò, senza proferire parola il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì con delle rocce di 5-6 cm di diametro.
Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono. Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce. Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d’accordo. Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso. La sabbia riempì ogni spazio vuoto. “Ora”, disse il professore, “voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti – la famiglia, il partner, la salute, i figli, l’amicizia – anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, la moto, l’auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima con la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità e dedicate più tempo alle cose importanti, il resto e solo sabbia”. Dopo queste parole, a lezione quasi terminata… Uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti, a quel punto, consideravano pieno, e cominciò a versargli dentro un bicchiere di birra. Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all’orlo. Morale della storia?
Non importa quanto piena è la vostra vita, c’e sempre spazio per una BIRRA!!!

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