martedì 29 giugno 2010

Barbablù

Barbablù di Perrault interpretato per difendere le donne.
Nuovi Eventi
15.01.2009 11:46
Lo scorso 25 novembre, in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dichiarata dall' O.N.U. contro la violenza sulle donne, si è svolta - presso il Teatro degli Industri di Grosseto - l' attesa Conferenza Spettacolo per le Scuole Superiori Sai riconoscere Barbablù dell' Accademia Amiata Mutamenti, di e con Sara Donzelli e Giorgio Zorcù. Tutte e tre le classi dell' indirizzo servizi sociali (I, II e III A del corso per operatori sociali dell' Istituto Professionale Luigi Einaudi) hanno partecipato all' evento, organizzato dalla Provincia di Grosseto e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali - Regione Toscana, con il patrocinio dell' Ufficio Scolastico Provinciale e in collaborazione con il Comune di Grosseto, il Centro Antiviolenza Olympia de Gouges e l' Associazione Nazionale Maschile Plurale. La lezione, magistralmente allestita in forma di spettacolo ed esplicitamente dedicata agli adolescenti, allo scopo di divulgare i temi e le domande legate alla relazione tra amore e violenza, è stata una coinvolgente occasione di riflessione sull' allarmante fenomeno della violenza di genere (omicidi, stupri, percosse, costrizioni della libertà negli ambiti familiari fino alle manifestazioni di disprezzo del corpo femminile) in preoccupante ripresa anche nei paesi evoluti dell'Occidente democratico. Una recente ricerca, infatti, afferma che l'aggressività maschile è la prima causa di morte violenta e invalidità permanente per le donne fra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo e che tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche. Sara Donzelli e Giorgio Zorcù hanno costruito una rappresentazione densa e intensa, utilizzando mezzi diversificati: recitazione, brani registrati, immagini tratte da film, un video scientifico sulla teoria freudiana delle pulsioni di vita e di morte nell' essere umano e sulle strutture istintive, emotive e intellettive del cervello, alcuni dati statistici di cronaca sulle donne uccise "per amore" nel 2007, nonché un breve filmato dei laboratori teatrali svolti coi ragazzi. Attraverso il racconto della fiaba di Barbablù di Perrault e la storia di Gilles De Rais, lo spettacolo è riuscito a coinvolgere emotivamente il pubblico presente, mettendo il dito sulla piaga delle gravissime conseguenze di relazioni affettive distorte e sui rischi di una deriva violenta dell' amore o malamore - come recita il titolo di un recentissimo libro di Concita De Gregorio, neodirettrice de L'Unità - quando viene confuso con una relazione malata, intrisa di gelosia e ossessiva possessività.
A conclusione della lezione-spettacolo si è svolto, poi, un interessante e partecipato dibattito, cui hanno preso parte Cinzia Tacconi, Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità della Provincia di Grosseto, Massimo Borghi, Presidente del Consiglio Provinciale, Gabriella Lepri del Centro Antiviolenza Olympia De Gouges, Giacomo Mambriani e Sandro Bellassai dell'Associazione Nazionale Maschile Plurale, e alcuni studenti del Consiglio Provinciale degli Studenti e del Liceo Socio-Psico-Pedagogico di Grosseto, che hanno parlato della loro esperienza formativa nei Campus sulle Life skills e sulla peer education e nei Laboratori di Animazione Teatrale. Molte le riflessioni svolte e le domande poste dai ragazzi presenti in sala, testimonianza di un vivo e attento interesse alle tematiche e problematiche sollevate dalla conferenza - spettacolo di Sara Donzelli e Giorgio Zorcù. Al dibattito è intervenuta anche Vittoria Doretti, Dirigente dell' U.O.C. Educazione e Promozione della Salute della ASL 9 di Grosseto, comunicando la sua preziosa esperienza professionale e fornendo un breve identikit degli atteggiamenti tipici della donna maltrattata e abusata. Le celebrazioni per la Giornata Mondiale prevedevano anche un incontro pubblico sul tema La violenza contro le donne ci riguarda: prendiamo la parola come maschi e uno spettacolo serale dal titolo La camera di sangue - Fiaba per adulti, tratta da un racconto, riscrittura al femminile della fiaba di Perrault, di Angela Carter, con Sara Donzelli, per la regia di Giorgio Zorcù.
A cura di Aldo Maiorano

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