martedì 29 giugno 2010

La "Bottequa" del commercio solidale

22.01.2009 19:27


Nell'ambito del Progetto Scuola e Volontariato in Toscana 2008-2009, promosso dal Centro Nazionale per il Volontariato, in collaborazione con il Cesvot e l'Ufficio Scolastico Regionale, la classe III A dell'indirizzo per i servizi sociali, ha partecipato ad una delle attività prescelte di "Stop and go". Obiettivo dell'attività era quello di sensibilizzare i ragazzi sul problema degli squilibri economici e sociali tra Nord e Sud del mondo ed educarli ad un consumo più sobrio e responsabile, rispettoso dei diritti dell'altro. Il 12 gennaio gli studenti hanno incontrato in classe una delle volontarie dell'associazione "Ex Aequo" che gestisce una Bottega del Mondo a Grosseto, dove si pratica commercio equo e solidale. I principi e i criteri del mercato equo - solidale quale forma di scambio con le realtà produttive del Terzo Mondo, diversa da quella del mercato tradizionale, sono stati illustrati ai ragazzi non in modo astratto e verbale ma attraverso un gioco di ruolo e una simulazione di un'attività economica, allo scopo di coinvolgere in modo più attivo la loro partecipazione. L'incontro a scuola ha avuto la sua naturale prosecuzione nella visita a "La Bottequa", dove un'operatrice dell' associazione ha ricostruito una breve storia del commercio equo e solidale in Toscana (dalla lontana commercializzazione del caffè alla nascita nel 1990 della prima centrale di importazione CTM - Cooperazione Terzo Mondo, fino alle oltre venti botteghe oggi attive nel commercio equo) e ha presentato ai ragazzi i prodotti in commercio nel negozio. Nel corso della visita i ragazzi hanno avuto modo non solo di rendersi conto dell'ormai estrema varietà dei prodotti commercializzati (cesti, mobili in bambù, stoffe, oggetti variopinti e dalla forma inusuale, spezie profumate, cioccolata, caffè, zucchero, giocattoli, strumenti musicali, jeans...) ma anche di ricevere informazioni sui paesi di provenienza delle merci e sulla trasparenza dei prezzi dei prodotti (spese di trasporto, import, tasse...). Al termine della visita, dopo una degustazione di cioccolatini gentilmente offerti dai gestori della "Bottequa", e dopo qualche piccolo acquisto, ai ragazzi sono stati consegnati alcuni materiali informativi e una scheda riepilogativa sui principi del commercio equo e solidale: prezzo equo, piena dignità del lavoro, democrazia, retribuzione sindacale minima, non sfruttamento del lavoro minorile, sostenibilità ambientale, solidarietà sociale e trasparenza dei prodotti e dei loro prezzi.
A cura di Aldo Maiorano

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